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Thor: Love and Thunder, una lettera d’amore per il Dio del Tuono

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THOR: LOVE AND THUNDER

Thor: Love and Thunder, in arrivo dal 6 luglio il quarto film dedicato al Dio del Tuono con Chris Hemsworth, il clamoroso ritorno (anche nella città eterna dal vivo il 6 e 7 luglio) di Natalie Portman, il supercattivo  top nella storia dei film Marvel interpretato da Christian Bale (altro che Thanos!), e un sorprendente Zeus interpretato dal Dio della recitazione Russell Crowe.

Sono passati ben 11 anni dal primo film dedicato all’atipico supereroe Marvel, visto che parliamo di un Dio scandinavo. Operazione che nel lontano agosto del 1962 quando apparve con la magica matita di Jack Kirby sulle pagine di Journey into Mistery con la supervisione di Stan Lee, in breve anticipando di molto la passione per il mondo dei vichinghi e la loro cultura ormai esplosa nell’ultimo decennio in serie tv e documentari. L’operazione cinema è stata complicata, difficile replicare un certo tipo di storie atmosfere, e il primo film (a giudizio di chi vi scrive e grande fan del fumetto) deluse decisamente le aspettative nonostante Kenneth Branagh alla regia, ma senza dubbio la scelta del palestrato, ma decisamente più scanzonato, Chris Hemsworth permetteva fino ad un certo le storie epiche di scontri titanici, e sebbene nel secondo film  si era cercato di riprendere meglio le atmosfere i dirigenti Marvel avevano optato per una via, che fa sempre parte comunque dell’universo Marvel, più aperta alla commedia e al personaggio, non ultimo il passaggio Disney doveva dare la sua impronta. Operazione complessa riuscita solo in parte con  il terzo film  dove avevamo incontrato un Dio del Tuono pasticcione, panciuto senza più il suo amato martello, con l’antagonista per antonomasia Loki ormai lontano, ma la Marvel ha pensato bene di scegliere uno dei più talentuosi registi come il neozelandese Taika Waititi, per dirigere e scrivere, anche con l’aiuto di Jennifer Kaytin Robinson, la nuova storia.

La recensione non contiene spoiler, ma se avete letto tutti i fumetti Thor sapete già come andrà a finire !

Risultato della nuova storia: torna Jane Foster con tanto di cancro interpretata da Natalie Portman, che non voleva fare il film, ma poi dopo aver letto la storia e scoprire che il cancro si può guarire diventando Lady Thor…

Appare Gorr in possesso della necrospada in grado di uccidere tutti gli dei , e un Christian Bale super cattivo e vendicativo colpirà senza pietà.

Waititi ha scelto in modo geniale di bilanciare perfettamente il lato commedia del personaggio Thor unito al lato drammatico, del resto la vita è fatta di lacrime e risate, e di conseguenza la pellicola riflette alla perfezione le tristi vite di tutti noi, felici e tristi al tempo stesso. All’inizio della pellicola troveremo anche per un pochino i Guardiani della Galassia in una divertente avventura assieme al Dio del Tuono, avremo la Valchiria (Tessa Thompson) di nuovo in  azione, tanta musica rock e momenti di puro divertimento, una nota speciale per il “panciuto” Russell Crowe  nel ruolo del miglior Zeus mai visto sullo schermo, un Dio vanaglorioso, sbruffone, cinico e ridicolo che in futuro… no niente spoiler !

La storia in parte complicato per chi non è proprio esperto dell’immenso universo Marvel gode di voce narrante che  permetterà ai meno navigati di seguire al meglio la storia. Un film pop che gode oltre ad una quantità esagerata, ma necessaria, di effetti speciali, anche di un favoloso bianco e nero  per mostrarci il regno delle ombre e dei mostri, un lavoro degno di numerosi premi Oscar ci auguriamo per tutti.

Una pellicola che contiene tutti gli elementi, anche quelli familiari cari alla Disney e agli uomini del marketing che devono vendere i gadget, ma del resto tutti avremo bisogno di un martello come il  Mjolnir per superare tanti problemi (ma anche lo Stormbreaker sarebbe utile ). In definitiva un film che non può non piacere, visto che è piaciuto al sottoscritto che ama il personaggio di Thor da quando lesse la sue prime avventure nei mitici fumetti Corno. Ma senza dubbio onore al merito alla Marvel e al suo team per averci regalato l’avventura giusta in un momento oscuro per l’umanità. Per mantenere anche noi il tono serio e di commedia della pellicola vi possiamo assicurare che ai soliti finalini, che dovete vedere fino alla fine dei titoli di coda restando inchiodati alle poltrone, state tranquilli non ci sarà un video di Zelensky !

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