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Max Nardari ci presenta il nuovo singolo “I need you”

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“I need you” è il nuovo singolo di Max Nardari, secondo brano che anticipa l’album in uscita per il prossimo autunno. Il pezzo ha un arrangiamento con sonorità pop dance elettroniche e il testo vuole essere un omaggio a tutto il mondo dello spettacolo, in particolare al cinema, chiuso ormai da troppo tempo a causa della pandemia. Max ha voluto aggiungere anche la traccia pianoforte e voce del brano per presentare una versione alternativa spoglia, nella sua genesi. La produzione del brano è stata seguita da Francesco Arpino presso lo studio Rock Me Amadeus di Roma.

Chi è Max Nardari?

Ci ho pensato per tanto tempo e oggi finalmente ho trovato la giusta definizione: sono un creativo multifunzionale! Sin da piccolo ho sempre amato cimentarmi in svariati campi artistici, dal canto, al ballo al disegno.

Dopo il liceo classico sono andato a Bologna e lì mi sono laureato al DAMS, sezione spettacolo, con una tesi su Pedro Almodovar, che rimane il mio regista preferito. Già prima dell’Università,avevo iniziato a realizzare dei filmini amatoriali e a disegnare vignette, raccontando storie satiriche. Evidentemente tutto questo poi l’ho riportato nel mio cinema, che è prevalentemente di commedie. Dopo l’Università in teoria avrei dovuto studiare regia invece, da buon bastian contrario, avendo in quel periodo anche il pallino del cantautore, decisi di andare due anni a Londra aperfezionare pianoforte, chitarra e soprattutto canto. Arrivato a Roma nei primi anni del 2000 ho iniziato così a fare i miei primi concerti con la band nei principali locali di Roma, ma ho anche studiato regia alla NUCT di Cinecittà, dove mi sono diplomato. Per concludere l’opera ho poi anche frequentato il corso Rai di sceneggiatura, esperienza importantissima che mi ha permesso di essere anche sceneggiatore dei miei progetti. Non si finisce mai di imparare nella vita a mio avviso.

Di cosa parla il tuo nuovo brano?

I need you è un singolo pop dance che ho composto durante il primo lockdown. Il testo del brano ripete nel ritornello: “Ho bisogno di te, la luce nei tuoi occhi è cosi brillante, ho bisogno di te, mi sono perso, non so dove andare, non lasciarmi solo!”. Sembra una canzone d’amore rivolta ad una persona ma in realtà è un inno d’amore al cinema che, da troppo tempo, è rimasto chiuso a causa del Covid, un cinema che ha bisogno di rinascere e di farci sognare. Per me come regista il cinema è magico e rimarrà sempre la principale fonte di fruizione di un film e nessuna piattaforma potrà mai sostituirlo. Questo mio nuovo singolo mi vede dopo tanti anni protagonista allo stesso tempo sia come regista che come cantautore, in una dimensione in cui cinema e musica si uniscono in un unico progetto transmediale. Anche a livello visivo ho voluto coniugare il cinema musica anche con la danza,  realizzando un videoclip spettacolare, che non avesse nulla da invidiare a quelli americani. Per il video, prodotto dalla mia società Reset Production (http://www.resetmedia.it) , mi sono avvalso di un team di ballerini fortissimi del Centro Danza Seil, secondi al mondo di hip hop , con le coreografie di Eleonora Bordi. Il video è stato realizzato grazie all’ausilio di grandi professionisti del cinema come Emiliano Leone, il mago degli effetti speciali, e della moda come Renata Ercoli, famosa stylist di molti artisti italiani importanti tra cui Rettore, Daniele Silvestri ecc. Con questo video ho voluto omaggiare il grande cinema, soprattutto del passato, in particolare quello fantascientifico dagli anni ‘80 fino agli al 2010, ripercorrendo film memorabili come Blade Runner, Minority Report, Matrix e Gravity.  Io stesso, nelle vesti del Capitano Anderton del film Minority Report , osservo proprio come un regista, i grandi divi americani su uno schermo virtuale. Mi sono divertito molto, nonostante il duro lavoro che c’è stato dietro, soprattutto di post produzione.

Qual è il percorso che ti ha portato alla pubblicazione di I need you?

Ora che Max Nardari non è solo regista ma anche performer, è rinato, ma è stato un lungo percorso di risalita. La musica è stata terapeutica per me in un momento di stallo con progetti di cinema che non decollavano. In questi tre anni sono riuscito a fare miracoli, ricominciando a rimettermi in gioco e a studiare soprattutto computer music. Ho frequentato una scuola fighissimadi Roma, Cento per Cento Musica di Virginio e Luisa Galizia, che mi è servita molto per riprendere a studiare pianoforte, computer music e soprattutto canto, dopo anni dedicati quasi esclusivamente alla regia. E’ così che curo personalmente anche i miei arrangiamenti. Ho capito che il sound più adatto al mio primo album doveva essere con un richiamo alla pop dance degli anni 80, 90 che tra l’altro ora sono tornati molto di moda. Di conseguenza quasi tutte le tracce dell’album saranno cantate in inglese. Gli arrangiamenti dance sono stati curati da Francesco Arpino, bravissimo cantautore e producer musicale che ha capito da subito quali sarebbero state le sonorità più adatte al mio progetto e con cui sto ultimando l’intero album in uscita il prossimo autunno. In questo momento della mia vita desideroportarle avanti cinema e musica allo stesso modo, senza avere una predilezione per una o l’altra. Questa è un’epoca multitasking, la vita stessa ci dice che dobbiamo aprirci, l’importante è fare bene le cose, al massimo delle proprie possibilità. Odio stare chiuso negli schemi. C’è tanta difficoltà per noi artisti in questo momento, le cose stanno così ed è inutile lamentarsi, dobbiamo solo rimboccarci le maniche e reinventarci. Chi è creativo avrà sempre la mente aperta per fare nuove cose… anche nei momenti difficili.

Videoclip sul mio canale youtube:( https://youtu.be/GajHdKChCC8)

Quali sono gli artisti che non possono mancare nella tua playlist?

La mia musa ispiratrice, avendo vissuto la gioventù musicale degli anni pop ‘80/’90, è sempre stata Madonna. Ma non è l’unica. Con lei ci sono anche George Michael, i Depeche Mode, i Culture club gli Eiffel 65. Personaggi internazionali attuali che amo molto sono Skin degli Sunk Anansie, Sam Smith e gli Ofenbach. Tra i sempreverdi italiani Loredana Bertè, Raf e Carmen Consoli. Dei nuovi: Madame, Achille Lauro ed Elodie.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

A breve uscirà su RAI 1 il mio film La mia famiglia a soqquadro ( http://www.resetmedia.it/la-mia-famiglia-a-soqquadro/) che trovate anche su Amazon prime. Entro un mese uscirà sempre su Amazon prime un mio nuovo film ad episodi dal titolo Diversamente prime, prodotto dalla mia società Reset Production ( http://www.resetmedia.it/diversamente ) e anche la relativa colonna sonora con dei brani miei e di altri artisti. A breve girerò anche un cortometraggio divertentissimo sul mondo dei followersdal titolo Ritorno al presente, con Daniela Poggi, Massimo D’Apporto e Martina Stella e spero in autunno di iniziare le riprese del mio nuovo film dal titolo Amici per caso, una commedia sullo stile francese. Oltre a questo sto sviluppando anche un documentario sulla moda e per il momento il nome dello stilista è top secretJ

Tanti progetti, tutti fighissimi. Visto che non mi faccio mancare in questo 2021, a giugno uscirà il mio prossimo singolo funky dance dal titolo Tonight che vi farà ballare tutti, e in parallelo il mio primo libro dal titolo “Meglio fare cento cose bene che una male”, un manuale autobiografico che racconta tutto questo mio percorso e che è rivolto ai creativi multifunzionali come me.

Se vi fa piacere seguite il mio profilo Instagram ( https://www.instagram.com/maxnardari/) e iscrivetevi sul mio canale  youtube (https://www.youtube.com/maxnardariofficial).

Il mio sito personale è: https://www.maxnardari.com/it/

 

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