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L’evenement – La scelta di Anne, il film più sconvolgente di Venezia 78

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Un film del genere qualche anno fa forse non avrebbero avuto il coraggio neppure di farlo, è anche per questo che al Festival di Venezia va fatto un grande plauso per la scelta di selezionare in concorso L’Evenement che in Italia verrà distribuito con il sottotitolo de La scelta di Anne. In realtà c’entra poco o nulla con la traduzione del testo originale, forse per puntare sulla libertà di scegliere della protagonista della storia nel paese cattolico per eccellenza con le polemiche che sono già preannunciate. Intanto però gli applausi sono tutti per la regista Audrey Diwan e soprattutto per l’immenso talento di Anamaria Vortolomei che si è dimostrata la stella più luminosa di questo festival.

Questa giovanissima ragazza francese ha lavorato in modo straordinario rendendo credibile un personaggio difficilissimo dando prova di un talento attoriale che in un sistema meritocratico non solo le farebbe ottenere una Coppa Volpi, ma sicuramente anche la nomination ai prossimi Oscar. La storia è scritta si divinamente e diretta con grandissima cura, ma se non fosse per il talento e l’empatia straordinaria di Anamaria staremmo parlando di un film normale.

Nel 2021 in molti paesi l’aborto viene ancora considerato illegale. Nel film viene fatto il ritratto di una Francia nei primi anni Sessanta in cui viveva la donna, dove anche solo poter parlare di aborto poteva condurti al carcere, figurarsi cercare di agire per non dover portare in grembo un fardello che la futura scrittrice non avrebbe mai potuto sopportare. Un evento che avrebbe determinato in maniera definitiva la carriera promettente della studentessa universitaria afflitta da “quella malattia che prende solo le donne e le rende casalinghe”, la cui unica possibilità di successo e opportunità lavorativa dipendeva dall’interruzione della gravidanza, senza dover mettere a repentaglio la propria vita.

Un racconto intenso e potente, che lascia lo spettatore sbigottito e vittima del cosiddetto pugno nello stomaco per la straordinaria attualità che purtroppo ha ancora questo delicato argomento in alcune parti del mondo. Un film straordinario, reso ancor più unico da un’attrice di cui sentiremo tanto parlare.

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