Cultura

La grande arte incontra la realtà aumentata

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Ormai quando parliamo di realtà aumentata (o AR, augmented reality) non parliamo più di futuro, ma di un presente che è parte integrante delle nostre vite. La realtà aumentata è una tecnologia ci permette di rappresentare digitalmente una realtà “alterata” nella quale abbiamo accesso diretto a informazioni, che arricchiscono l’esperienza della realtà quotidiana normalmente percepita dai nostri sensi. Gli usi di questa tecnologia sono tra i più variegati. Basti pensare che uno dei modelli di realtà aumentata più diffusi e utilizzati nel mondo è il navigatore satellitare che troviamo sui più comuni dispositivi elettronici odierni.

Sono tanti i settori che oggi puntano sull’AR. Tra i primi a spingere su questa tecnologia troviamo le compagnie legate ai casinò online. Giocare alla roulette con l’ausilio della realtà aumentata porta l’utente a vivere un’esperienza nuova. Ci si diletta con un classico passatempo, senza muoversi dal divano di casa. Si interagisce direttamente con un vero croupier e con altri giocatori. La dimensione sociale del gioco è importantissima e le grandi società del settore vogliono puntare su questo. Tante altre compagnie oggi puntano proprio a ricreare questa dimensione sociale attraverso la realtà aumentata. Basti pensare a quanto Facebook abbia investito nella realtà virtuale e aumentata negli ultimi anni, implementando la tecnologia dei visori Oculus e arrivando ad annunciare recentemente il lancio di “Meta”. Inoltre, la realtà aumentata è diventata un modo eccellente per avvicinare i clienti all’e-commerce, permettendo di osservare “da vicino” e di provare i prodotti più diversi direttamente da casa: abiti, make-up, e non solo.

Anche il mondo dell’arte e della promozione culturale ha deciso di adottare la realtà aumentata per permettere a sempre più persone un contatto virtuale ravvicinato con i grandi capolavori dell’arte esposti nei più prestigiosi musei del mondo. Oggi le realtà museali contemporanee vogliono offrire ai loro visitatori un percorso che non sia unicamente informativo, ma anche esperienziale ed emozionale. Un approccio di questo genere cattura molto il nuovo pubblico, soprattutto quello più giovane. La gita al museo ora diventa, infatti, un’esperienza immersiva, stimolante e indimenticabile.

In che modo la realtà aumentata viene incontro ai visitatori di un museo? In primo luogo, permettendo la ricostruzione 3D realistica e fedele di antichi edifici, di eventi, o di personaggi storici che vengono riportati in vita attraverso la computer grafica e l’animazione digitale. Consente inoltre di liberare le sale dei musei da tabelloni e didascalie, lasciando più libertà nella gestione degli spazi, dando più risalto alle opere d’arte e alla loro disposizione. Inoltre, la tecnologia AR incuriosisce i visitatori, che vogliono lasciarsi sorprendere da un modo nuovo di vivere i luoghi d’arte.

Grandi musei come il MET, il Metropolitan Museum of Art di New York, hanno puntato sulla gamificazione dell’esperienza museale proprio grazie alla realtà aumentata. L’app “The MET Unframed” ha infatti permesso di visitare le gallerie del museo interagendo in modo ludico con le opere d’arte e sbloccando diversi livelli a mano a mano che si prosegue con la visita.

A Barcellona si può visitare Casa Batllò, uno dei capolavori di Anton Gaudì, giocando con la realtà aumentata. Grazie a uno smartphone, o a un tablet, diventa possibile arredare le stanze della casa ammirando splendidi complementi di design d’epoca e altre splendide opere d’arte.

Grande successo ha avuto anche l’iniziativa lanciata dall’Art Gallery of Ontario. Il museo di Toronto ha usato la tecnologia digitale per animare i dipinti ospitati nelle sue sale. I visitatori, grazie al supporto dei loro dispositivi elettronici, hanno potuto interagire in modo diretto con i soggetti rappresentati nelle pitture. Per ogni quadro non c’è solo una spiegazione, ma anche un personaggio che prende vita, con il suo carattere e le sue storie da raccontare.

Questi non sono che degli esempi, la lista di grandi musei che hanno deciso di puntare su queste innovazioni è lunghissima. Non solo, ma proprio grazie alla realtà aumentata si è pensato anche di costruire dei veri e propri musei all’aperto, creando musei d’arte contemporanea outdoormostre diffuse, valorizzando le opere di street art presenti in diverse città di tutto il mondo, e non solo. Le possibilità offerte dalla realtà aumentata sono tantissime e crescono con l’evolversi dei dispositivi e dei software. Le visite al museo ci stupiranno in modo sempre nuovo.

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