Cultura

Domus Artium, al Castello Odescalchi di Bracciano parte il progetto che fonde musica e cibo

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In una delle più belle dimore rinascimentali d’Europa, all’interno di una cornice di grande impatto scenografico, ha preso il via all’interno del Castello Odescalchi di Bracciano DOMUS ARTIUM. La rassegna vede protagonista un prestigioso circuito di eventi culturali, concentrati sulla musica classica, che vedrà coinvolte dimore patrizie urbane ed extraurbane.

 

Le residenze, aperte dalle stesse famiglie proprietarie, saranno cornice di una inusuale e altamente qualificata rassegna diffusa di concerti di musica da camera con solisti di fama internazionale che si esibiranno fuori dai circuiti deputati. Una rassegna che prende avvio con alcune date già programmate ma è destinata a crescere e moltiplicare gli appuntamenti. Appuntamenti aperti al pubblico con bigliettazione e che oltre la performance musicale costituiscono occasione per ammirare lo splendore di ambienti e architetture non sempre facilmente accessibili.

A seguire ogni appuntamento, momenti conviviali, curati da Andrea Petrini, istrionico e dissacrante animatore gastro culturale (ideatore di Gelinaz!) e talent scout, che vedranno la presenza di noti chef del panorama nazionale e non solo che firmeranno esperienze del gusto ogni volta diverse. Partner Marchesi Antinori.
Per il primo appuntamento del 16 novembre, Antonio Ziantoni, giovane stellato della Capitale.

Domus Artium, che ha individuato come orchestra partner gli Archi di Santa Cecilia diretta da Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, riunisce musicisti, artisti, danzatori, chef, curatori, pensatori per collaborare con mecenati d’arte a Roma a una serie di eventi e spettacoli nelle loro stesse dimore e palazzi, ricreando così quella secolare tradizione delle famiglie nobili che hanno sempre ospitato la cultura nelle loro case sotto forma di concerti, arte e momenti conviviali. Così come dando ospitalità e protezione agli artisti, come nel caso del Castello Ruspoli di Vignanello che accolse più volte e per lungo tempo Georg Friedrich Händel.

“La sfida, in un momento di rinascita delle arti e di una nuova convivialità, è anche quella di tornare alle esibizioni dal vivo e alle esperienze live riunendo le persone in contesti molto iconici per bellezza ed emozioni, valorizzando il momento della condivisione. Non a caso il concerto di apertura si terrà in uno dei più scenografici saloni quattrocenteschi” – afferma Barrett Wissman, ideatore e direttore esecutivo del progetto.

Wissman da sempre promotore, come Presidente di IMG Artists, di grandi eventi musicali nel mondo, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti condotta insieme alla Fondazione del Sole e già ampiamente collaudata con il Tuscan Sun Festival di Cortona.

La serata inaugurale ha visto  “far musica” insieme la violencellista Nina Kotova e il pianista Jean-Yves Thibaudet in un momento di musica di altissimo livello che ha incantato il pubblico presente.  Nata in Russia da una famiglia di musicisti e scienziati, Nina Kotova, che debuttò come solista a Carnegie Hall con l’Orchestra da Camera di Mosca nel 1999, agli inizi degli anni anni 2000 conquistò l’attenzione del pubblico e della critica a Cortona con il Tuscan Sun Festival, il grande evento della classica che per dieci anni ha occupato le cronache culturali e mondane come uno dei festival più importanti in Europa.

Descritta come “indimenticabile, vibrante, appassionata ed ispirata” e con una “energia potentemente espressiva accompagnata da una tecnica di padronanza suprema.” “Un talento pieno di grazia e di spirito”, la Kotova, modella negli anni ’90 quando Vogue e altri magazine di moda le hanno piú volte dedicato la copertina, è entrata in classifica di Elle Magazine tra le 25 persone piú intriganti al mondo. Ad un mese dall’uscita del suo nuovo album con Warner Classics registrato col leggendario pianista José Feghali e il primo NFT fatto insieme all’artista multimediale Sibylle Szaggars Redford, Nina Kotova torna in Italia, sulla scena capitolina, come solista ma anche nel nuovo ruolo di direttore artistico di DOMUS ARTIUM di cui curerà la programmazione.

In una veste eccezionalmente quasi “privata”, il giorno dopo l’esibizione all’Auditorium, Jean-Yves Thibaudet, pianista di fama internazionale che per più di trent’anni si è esibito in tutto il mondo e ha registrato più di 50 album, ha regalato  una performance di straordinaria unicità. Profondità e carisma naturale lo hanno reso uno dei solisti più ricercati da festival e orchestre internazionali. Considerato uno dei migliori pianisti al mondo, coniuga una sensibilità musicale poetica con una stupefacente abilità tecnica. “… ogni nota che egli cesella è una perla …” hanno scritto di lui. I due artisti si sono esibiti per oltre un’ora di concerto con opere di Frescobaldi, Shostakovich, Debussy e Schumann. Una  cornice intima e ristretta, con una distanza pressoché nulla dal palco che ha permesso di vivere intensamente questo momento in cui storia e cultura si sono fuse. Gli ospiti hanno poi potuto degustare un piacevole rinfresco con piatti preparati dallo chef stellato Antonio Ziantoni del ristorante “Zia” di Roma e dei vini provenienti dalla pluripremiata azienda Antinori: un Franciacorta, il Villa Bianco e il Villa Rosso. Musica, cibo e vino per la prima grande rassegna di alta cultura della Capitale dopo il periodo buio della Pandemia e che nei prossimi mesi sarà aperta a tutti con la messa in vendita dei biglietti per poter vivere un’esperienza sensoriale unica.

A seguire, ad oggi, l’appuntamento di sabato 15 gennaio 2022 con la seconda location che sarà il Castello Ruspoli di Vignanello (VT), castello medievale con al suo interno uno dei giardini rinascimentali più importanti ed esclusivi e un parterre di rara bellezza. Ad accogliere gli artisti e il pubblico Claudia Ruspoli. In scena la violinista superstar Hilary Hahn e il pianista Andreas Haefliger insieme per un programma di sonate di Beethoven per violino e pianoforte.

Terza location sabato 5 febbraio 2022 Palazzo Doria Pamphilj ospiti di Jonathan Doria Pamphilj. Protagonista il basso-baritono italiano Luca Pisaroni, affermatosi come uno dei cantanti più carismatici e versatili che si esibiscono oggi; in programma un raro recital delle sue arie preferite.

Il sabato 12 marzo 2022 Flavio Chigi aprirà l’ancora quasi segreta Villa Chigi Sacchetti nella Pineta di Castel Fusano, gioiello seicentesco in un contesto paesaggistico di rara suggestione a pochi chilometri da Roma. In scena una vera leggenda mondiale della chitarra classica Angel Romero, una carriera stupefacente e uno dei musicisti più ricercati.

Non ci resta che attendere dunque per vivere queste quattro serate, nell’attesa di un già annunciato ampliamento del programma dato il certo successo di un’iniziativa unica nel suo genere.

Domus Artium, video reportage della serata inaugurale

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